HO UNA TEORIA sulla "malattia" (così la definiva la ex moglie Veronica Lario) del premier. Quella che si potrebbe definire una "escalation erotica", per così dire, di Silvio Berlusconi pare che sia quella di un uomo al quale è saltato l'ultimo freno inibitorio. E questo prima della separazione, evidentemente, che ne è un effetto e non la causa.
Secondo me al premier il fermo di sicurezza è saltato con la morte nel 2008 della madre, la signora Rosa Bossi in Berlusconi. In quel momento se n'è andato anche il suo Über-Ich, il suo super-io. E cioè l'istanza intrapsichica che sovrintende all'interiorizzazione dei codici di comportamento: divieti, ingiunzioni, schemi di valore come giusto-sbagliato, buono-cattivo, bene-male. La conseguenza è stata l'esplosione oramai incontrollata di comportamenti inappropriati, per essere gentili, che stanno a quanto pare (ma con Berlusconi non si può mai dire) affogando definitivamente l'uomo e il politico.
Che ne pensate, è plausibile? Se fosse così, sarebbe definitivamente una storia così italiana...
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