6.4.13

La fatica della coda lunga, ovvero delle micro interruzioni


VORREI TANTO POTERMI fermare un attimo, tirare fuori il libro che voglio leggere, e leggerlo tutto, sino a finirlo. Eppure non ci riesco. Da un lato perché i libri che vorrei finire sono legione, moltitudine, infinità mentre io sono uno solo che deve pure lavorare, qualche volta. 

Dall'altro, e stenterete a crederlo, perché sono un lettore pigro, lento, irregolare. Con frequentazioni spesso bulimiche (tendo a innamorarmi di un autore, di un genere), nelle quali però mi affogo sino a che non ingolfo l'organo della lettura (che non sono gli occhi) e quindi mi perdo, rinviando la prossima, seria lettura con spirito di generosità adolescenziale a un domani che comincia ad essere un po' con i tempi stretti. Ho accumulato talmente tanti libri da leggere "un domani, nella mia vecchiaia" che rischio di non farcela neanche ad intaccare la collina di carta. Senza contare che leggere un domani non ha molto senso, come non lo ha scrivere un romanzo domani, quando potresti farlo oggi.

Ma la vera scusa, al tempo stesso falsa e reale, è la frammentazione estrema a cui sto sottomettendo la mia esistenza. Social media, posta elettronica, continue interruzioni, snack culture. Solo il web è una miniera di pagine perse che non fanno un libro ma che occupano lo spazio di molti libri - direi anche di molte vite - e tutte le continue interruzioni creano liste infinite di cose non fatte che fanno rimbalzare il resto, il meno urgente ma non per questo meno importante, in fondo alla lista. Con il risultato che leggo poco e male, spesso anche malvolentieri. Fossi più veloce, mi dico, o giusto più disciplinato. Non iniziassi sempre un libro nuovo prima di aver finito i venti che sono già avviati. E via dicendo.

Cosa fare? Come risolvere? Un grido nel silenzio. Probabilmente con un po' di aspirina e una coperta bella calda. Non posso neanche dire che è colpa della tivù, perché non ho neanche il decoder per il digitale terrestre. Però, chissà. Mi piacerebbe finire un po' dei libri che ho accumulato e continuare a comprarne di nuovi. Vediamo di riuscirci, stasera.

4 commenti:

novak ha detto...

Ti capisco, anche la mia pila di libri e riviste da leggere cresce inesorabilmente, assieme ai film e serie tv da vedere, alle pagine web salvate su pocket... l'unica soluzione potrebbe essere abituarsi a dormire solo 4 ore, ma non credo sia salutare... è un bel problema, se riesci a risolvere in qualche modo scrivilo, mi raccomando!

ornella ha detto...

Concordo con Novak, se non ti bastano il bagno, i tempi morti dei viaggi e delle code, le influenze e le vacanze...rimane solo togliere tempo al sonno!

Anonimo ha detto...

Anche la mia pila cresce inesorabilmente, forse perché continuo a comprare più libri di quanto ne riesco a leggere (circa una settantina).
Avendo un piccolo problema d'insonnia, io riesco ad accumulare il tempo da dedicare alla lettura e alla scrittura, però ti confesso che è piuttosto faticoso... ma il piacere che ne deriva fa dimenticare tutto quanto.
Ciao Nik

KillingTime ha detto...

Io rinunciai completamente alla tv tanti anni fa, complice la vita da emigrato. Questa cosa mi fece ritrovare cosi' tanto tempo da dedicare ai libri che non mi sono mai voltato indietro.
Quello che conta e' ovviamente sbarazzarsi dell'aggeggio fisicamente, che' averlo e tenerlo spento non vale ;)