MANTELLINI, CHE DA rigoroso ermeneuta della società e della rete si astiene dalle illazioni, richiama l'attenzione solo sul nome dato all'indirizzo dell'intervista odierna di Giuseppe Turani (La Repubblica) ad una delle teste d'uovo di Vodafone (quello che una volta chiamavano URL). Il nome della pagina è infatti "002kazzone.html". Io però, da cronista, mi chiedo: a chi pensava l'anonimo tecnico web del noto gruppo multimediale?
Scaviamo un po' la notizia offrendo il contesto. Di cosa parliamo? Le interviste di Turani si gustano meglio se si eliminano le risposte (sennò che divertimento c'è). Vediamo com'è venuta questa, effettuata al potente della telefonia di turno:
Telefonini: con tre mosse Internet è diventata mobile
Nuovi terminali più potenti, i grandi del Web, da Google a eBay che rendono i loro portali più accessibili dai cellulari e infine le tariffe ‘flat’ che abbattono i costi
di Giuseppe Turani
«...».
Paolo Bertoluzzo, direttore generale di Vodafone Italia, ingegnere gestionale (Politecnico di Milano) e master all’Insead di Fontainebleau, ha in tasca un paio di telefonini con i quali comincia a farmi vedere le meraviglie. Siamo a Milano, in centro, e la velocità di connessione è effettivamente molto rapida. Si diverte a farmi vedere, attraverso il servizio di Google Maps il mio ufficio «Adesso comincia la stagione in cui «always on», sempre connessi, sempre in rete, comincia a avere un senso».
Ma perché proprio in questo momento, e non il mese scorso o in autunno?
«...».
Ad esempio?
«...».
Tutti lì che girano su Internet con il telefonino?
«...».
Lei diceva prima che sono arrivate «le cose» che servono per fare Internet con il telefonino. Di che cosa si tratta?
«...».
Ci saranno anche dei telefonini nuovi, adatti a navigare su Internet.
«...».
E infatti Bertoluzzo a questo punto tira fuori un Samsung un po’ anzianotto e mi fa vedere come si naviga su Internet. Va sul sito di Repubblica, su quello del Corriere, e poi su Google Maps. E va anche, attraverso Google, a cercare il mio nome sulla Rete.
Qui ci mettiamo un po’ di tempo, ma alla fine si scopre che ci sono più di 11 mila citazioni. E quindi il ritardo era giustificato.
In effetti, dico, anche con un vecchio telefonino si naviga abbastanza bene. Quelli nuovi che cosa hanno di diverso?
«...».
Rimane il fatto che andare su Internet con un telefonino è un’esperienza spesso deludente. Ci vogliono delle ore per vedere quello che c’è su una sola pagina.
«...».
Ad esempio?
«...».
Insomma, tutti fanno qualcosa per portare Internet sul telefonino. I costruttori di cellulari stanno mandando nei negozi le loro nuovissime Internet machine, i grandi player stanno adattando i loro siti, e così via. E gli operatori di telefonia cellulare, invece, che cosa stanno facendo?
«...».
E che cosa altro avete fatto?
«...».
E poi c’è il discorso delle tariffe. Immagino che navigare su Internet con il cellulare possa essere un’esperienza dolorosa per le finanze di ciascuno di noi. Insomma, magari divertente, ma molto costosa.
«No. ... E poi vedrà che con le nuove «Internet machine» sarà anche divertente, oltre che bello. Insomma, ci vediamo tutti in rete».
Ecco: una intervista che definire un piccolo classico del Turanimestiere, soprattutto per la lucidità di chi ha il telefono aziendale e non sa quanto costi fare una telefonata o aprire una pagina web sul cellulare (la versione postmoderna del prezzo di un litro di latte). Se l'anonimo tecnico web del noto gruppo multimediale ha fatto il liceo classico, forse con "002kazzone.html" intendeva esprimere la raffinata figura retorica dell'endiadi.
(Mi viene in mente che questo se beccano lo licenziano in tronco; poi ci resta sulla coscienza a Mentellini e a me...)
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