17.7.07

A cena fuori

SONO STATO A cena fuori. Ho mangiato bene, bevuto, mi sono divertito (non guidavo io, fortunatamente per i responsabili della cronaca del Corriere). Mi sono convinto di una cosa: il problema non è il narcisismo, è invece l'ipocrisia. Mia, per primo, ma vostra in primissima analisi. Cioè, siete degli ipocriti bastardi.

Poi, domattina mi passerà, ma adesso è una monolitica convinzione. Tenetela, come il discorso del pazzo del villaggio. Ve ne fregasse qualcosa.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

We are all hypocrites. It is in our very nature to be so. So much so that even our protestation of hypocrisy is, in itself, patently hypocritical." - Claire Worthington

Anonimo ha detto...

Se è vero, è anche vero che di ipocrisie ce ne sono tante: la distanza tra quello che uno dice e quello che uno fa, la distanza tra quello che vorresti fare e poi fai, uno strano miscuglio di poca fiducia e indifferenza...ipocrisia è una parola che descrive tante troppe cose, di questi tempi. Imho.
lu.d.i.

Anonimo ha detto...

Ehmm...

cyberia ha detto...

Come può una buona cena guastare così l'umore a fine giornata ?

:-)

Mitì ha detto...

...va meglio oggi? :-*

Antonio ha detto...

Ehhhh, cara Mitì, ci son voluti due giorni per rimettermi in piedi... Mi sa che sono proprio allergico alle melanzane e la profilassi con il brunello di Montalcino non funziona, nonostante le ingenti quantità!
;-)

(@anonimo: la Worthington mi sembra un po' ipocrita, comunque.