16.12.08

Tempi interessanti

IN QUESTI GIORNI James Surowiecki, autore di un gran libro tra le altre cose, scrive un pezzo sul New Yorker su quel che sta succedendo e succederà a giornali americani (e di rimbalzo, nel resto del mondo). Sostenendo la teoria che alla fine "There are many possible futures one can imagine for [newspapers], from becoming foundation-run nonprofits to relying on reader donations to that old standby the deep-pocketed patron.".

Ancora, c'è emozione nell'aria per il pezzone del Wall Street Journal, molto suggestivo ma anche molto lontano dal vero, che Google stia attaccando la net neutrality (il diritto di uguaglianza per tutti i bit che girano su Internet), argomento ripreso tra gli altri da Massimo in Italia (tra l'altro, complimenti per il nuovo template!). Viene confutato da molti, su basi diverse. Tra tutti, in maniera molto articolata da David Isenberg. Che conclude con una fantastica serie di "disclosure" (spiegazioni spontanee di possibili conflitti di interesse dell'autore di cui il lettore potrebbe non essere a conoscenza) tra cui una assolutamente fulminante.

Money quote: Even further disclosure: Chris Rhoads, one of the authors of the WSJ story, once took me out to lunch, and I've had several cordial phone calls with him since then, but I think he did a crappy job on this story. Chris, you blew it. Completely.

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