A me piace scorazzare in questo mondo degli orologi, vederne le storie, i modelli, il senso. L'Italia, che ha anche a non volerlo (e soprattutto a non volerlo comprendere nei suoi significati) un gusto particolare per il design, fa degli orologi una questione di moda, design e, al massimo, di tecnologia (anche se troppo poco). In realtà, c'è dietro un aspetto imprenditoriale e di creatività che varrebbe la pena approfondire. Qui parliamo di realtà piccole ad alto valore aggiunto, che si sono costruite in modo di fare di ogni caratteristica organizzativa e individuale una virtù.
Siamo alla seconda azienda che esplicitamente mi racconta di essere un'azienda sparpagliata, divisa, potenziata dalla distanza, dai panorami, dall'ambiente, dalla flessibilità. Pensateci. Soprattutto quando la mattina andate in qualche casermone di ufficio, vi arrabattate come piccoli imprenditori sognando di costruire il casermone oppure siete flessibili con il miraggio del casermone come unica fine possibile. Pensateci e chiedetevi cosa volete voi, non cosa dovete fare.
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