31.7.09

The Heartbreaker Kid

LO SPACCACUORI, COME era stato titolato in Italia, è un film della genìa del comico alla Ben Stiller. C'è a chi piace, a chi no (e a me non tanto) ma è interessante lo stesso perché aiuta a mettere a tema un paio di cose.

La prima è che l'umorismo funziona anche e soprattutto con sonore aggiustature: la sceneggiatura originale era di Neil Simon e risale al 1972. Il film con Stiller è il rifacimento un po' involgarito, un po' reso più adatto ai tempi (di Simon rimane la misura molto teatrale nel creare un ensamble di personaggi, né troppi né troppo pochi, tutti con parti misurate con il bilancino) e soprattutto un po' ancora fedele al testo originale. Oggi cioè non si farebbero più film comici dove si chiude in maniera agrodolce.



Seconda cosa: Stiller ha creato una vera e propria macchina da guerra. Passano attraverso la sua "etichetta" un mondo di attori, film, promozioni. A partire dal vero padre, Jerry Stiller, anche lui comico di buon livello, dalle ragazze-copertina Malin Åkerman e Michelle Monaghan,

Terza e ultima: cresce lo spessore economico del Frat Pack: il gruppo di attori con umorismo un po' demenziale da fraternity del college: Ben Stiller, Jack Black, Will Ferrell, Vince Vaughn, Owen Wilson, Luke Wilson e Steve Carell. Termine coniato da Usa Today nel 2004, unisce un gruppo che ha orbitato in parte attorno al SNL e sarebbe interessante misurare il fatturato complessivo di tutti quanti, a cui si aggiungono in parte anche alcuni registi "di maniera".

Il film è godibile e, a parte pochi eccessi, costruito più che bene. Stiller è una macchina, le immagini di San Francisco e del Messico incantevoli. I nostri Vacanze sono l'equivalente di una comica televisiva coi mascheroni del SNL, in confronto...

30.7.09

E il clochard se ne va in aereo

LA CITTA' DI New York, per liberarsi dal crescente numero di homeless, ha deciso di pagargli il biglietto aereo purché se ne vadano.

Money Quote: It's part of a program by Mayor Michael Bloomberg's administration to keep the homeless out of the expensive shelter system, which costs $36,000 a year per family.

29.7.09

Non mi avrete vivo!

IO SE POTESSI disinstallerei pure Flash di Adobe. Di sicuro, Silverlight non lo metto. Anche perché l'Html 5 permette la gestione dei formati multimediali senza problemi e soprattutto senza rendere insicuro o instabile il computer.

28.7.09

La verità sui rumors in casa Apple

LO SAPPIAMO COME nascono veramente i prodotti di Apple? Certo...

27.7.09

La pagina di Bill su Facebook

IL MOTIVO REALE per cui Bill Gates ha cancellato la sua pagina su FB erano i contenuti, oramai incontrollabili. Ma io ne ho salvata una copia...

Se cliccate si ingrandisce.

26.7.09

Autopromozione: letture utili per le vacanze

RICORDO AI NAVIGANTI in partenza che l'estate è più bella se vi leggete il mio Emozione Apple, giunto alla seconda edizione e aggiornato alle più recenti novità! :-)



Il libro a quanto pare va abbastanza bene: è diventato una sorta di piccolo sleeper hit. Se volete fare la differenza, leggetevelo questa estate o, soprattutto, regalatelo a quegli amici che si sono comprati l'iPod/iPhone/Mac e che non hanno bisogno di un manuale per le istruzioni, ma del libro che finalmente racconti loro l'incredibile mito e lo straordinario fenomeno in cui sono entrati.

As mobbed as an Apple store

GARRY B. TRUDEAU con il suo Doonesbury.

24.7.09

Brasiu II

PER DIRE: LA spiaggia di Ipanema è a Rio, mille chilometri più in là di São Paulo. Ma è il pensiero che conta. Qui a cantare la versione inglese c'è Astrud Gilberto, nel film del 1964 Get Yourself a College Girl che credo sia inedito da noi. Del video/spezzone del film, mi fa impazzire l'interpretazione della Gilberto ma soprattutto il contrasto fra la musica e la neve che cade fuori dalla finestra.



Il testo echeggia vagamente una delle più famose poesie di Dante Alighieri della Vita Nova, avete notato?

Amazon greediness

SE DEVE COMINCIARE veramente l'era del libro digitale, i vantaggi devono essere di tutte le parti: chi i libri li scrive, chi li produce-distribuisce e chi li compra. Altrimenti, si va verso lo scontro frontale e alla fine, come in tutti i mercati, se i compratori se ne vanno i venditori si buttano tutti dalla finestra. Per questo, secondo me, la politica di prezzi di Amazon per Kindle negli Usa, senza alcun libro da stampare o da spedire, è un po' esosa. Non sono l'unico a pensarla così, a quanto pare.

23.7.09

Vittime innocenti dello spam

PROPRIO OGGI MI stavo chiedendo: ma sarà mai esistito qualcuno che lavora per CartaSì e che sia riuscito a spedire con successo un'email? E sarà mai stata recapitata, questa benedetta email, oppure viene macellata dai filtri anti-spam di tutto il pianeta? E soprattutto: se un giorno dovessero mai avere bisogno di mettersi in contatto con me, come potrebbero mai fare? Forse è meglio se mi telefonano...

21.7.09

Il formicaio

CON IL POST precedente in cui gettavo un po' di luce su São Paulo, ho richiamato l'attenzione di qualche amico. Il commento è stato: "allora non ti è piaciuta". No. Cioè, non lo so. Il punto è che mi piacciono molto le città. Però quando inciampi in una come questa, diventa come gli "all you can eat". Ne esci sempre un po' stomacato.

Qui sotto, prendetevi tre minuti della vostra vita per prendere confidenza con le dimensioni dell'abitato...

The Land of the Lost

È STATO CELEBRATO come il primo flop dell'estate. Il comico di lusso Will Ferrell (ve lo ricordate con Nicole Kidman in Vita da strega?) questa volta non ce l'ha fatta. Eppure, con soli 19 milioni di dollari guadagnati al botteghino anziché i 30 previsti, un po' The Lando of the Lost si è difeso. Anche se la critica lo massacra:

Money Quote: The film received mostly negative reviews. The Wall Street Journal stated that it "isn't worth the celluloid it's printed on", Entertainment Weekly remarked that "it leaves you feeling splattered",The New York Daily News called it "a high-concept disaster", Christian Science Monitor labeled it "resolutely uninspired", The Hollywood Reporter labeled it "lame", and The Miami Herald commented that "the whole thing feels at least three summers too stale."


A me, tanto per cambiare, è piaciuto. Ci sono un sacco di difetti, e bisogna essere seriamente appassionati di Ferrell, che rappresenta un tipo di umorismo abbastanza ripetitivo e legato al SNL e al Frat Pack. Però la confezione del film è ottima, alcune battute e passaggi di regia sono geniali, le scenografie notevoli (soprattutto, i dinosauri non fanno paura perché non devono fare paura a Ferrell e ai suoi), Anna Friel è incantevole e - per finire - la scena della puntura di zanzara vale il prezzo del biglietto. Come? Quale biglietto? Ehm...

ps: da noi, se non ho capito male, il film esce a Natale. E, sempre in Italia, Ferrell viene doppiato da Pino Insegno. Un ottimo motivo per studiare l'inglese.

20.7.09

The Hurt Locker

UN FILM NOTEVOLE che ho visto un po' di tempo fa è questo The Hurt Locker di Kathryn Bigelow. È la storia di una unità di sminamento americana in Iraq (in realtà è stato girato in Giordania) e, a parte i meriti "tecnici" e di costruzione della storia della Bigelow (incantevole tra gli altri anche con l'ottimo Strange Days), qui c'è di bello l'uso dell'alta definizione. Deliziosa.

La pellicola ha partecipato nel settembre 2008 al festival di Venezia ed è uscita brevemente a ottobre anche nelle nostre sale. Non è andata bene. Ma recuperatelo, questo film. Suggerisco infatti di (ri)vederlo in un contesto attrezzato all'uopo e rispettoso dello standard HD. È una delle cose migliori degli ultimi tempi, secondo me.

19.7.09

Probably just wasted them...

DOONESBURY ARRIVA PUNTUALE come ogni domenica dalla matita di Garry B. Trudeau. Questa settimana a tutto Twitter.

18.7.09

Brasiu

TRA POCHE ORE ho l'aereo per tornare in Italia: sono da una settimana a São Paulo, la megalopoli brasiliana. In questo momento siamo in 22 milioni a bazzicare da queste parti, la maggior parte di noi in macchina e sempre in coda, oltretutto. Per arrivare qui ho volato con la TAM Linhas Aéreas, su un "comodo" Airbus A340, che mi attende anche per il ritorno dal Guarulhos International Airport (Gru) a Malpensa (Mxp).



Qui è l'acme dell'inverno, ma ci sono 25 gradi: temperatura ideale che fa però temere un'estate da ustione. La città, quando si arriva con l'aeroplano, fa venire il giramento di testa da quanto è grande. Quando poi sei dentro, imballato in coda lungo uno dei due fiumi che ricordano canaloni di scarico (e sono canaloni di scarico) lungo i quali si è sviluppata una serie di "arterie di scorrimento" a sei corsie, circondato da milioni di esseri umani parimenti in coda, il giramento di testa diventa più intenso. Dev'essere lo smog. Per la prima volta, Los Angeles mi sembra un posto pulito e amichevole.

Ero preoccupato ma mi dicono che il tasso di criminalità è sta calando in maniera sensibile. Forse hanno letto il libro di Malcom Gladwell con l'aneddoto sul vandalismo in metropolitana a New York, oppure le considerazioni di Steven Levitt e di Stephen Dubner in Freakonomics su aborto e criminalità. E potrebbero aver risolto il problema sciogliendo tonnellate di anticoncezionali nell'acqua del rubinetto e nei fiumi, visto il colore. Chi può dirlo.

São Paulo è, in effetti, una città come nessun'altra. Non foss'altro perché è la più grande città italiana fuori dall'Italia. E la più grande città spagnola fuori dalla Spagna. E la più grande città giapponese fuori dal Giappone. Per tacere del resto...



Se un giorno mi metto a vendere elicotteri, vengo qui ad aprire il negozio: non fanno che passare da tutte le parti. Ah, una curiosità: Ronaldo si è comprato un appartamento da 8 milioni di reais (una cosuccia da 3mila metri quadri) con vista direttamente sullo stadio. Secondo me così la domenica a casa capiscono subito come butta e gli preparano da mangiare di conseguenza.

Aggiungi una bandiera

SEMPRE PER QUANTO riguarda lo sbarco sulla Luna, il New York Times spiega ai lettori meno attenti il "mistero della bandiera" che garrisce a un ipotetico vento sulla superficie lunare, cosa impossibile vista la mancanza di atmosfera e quindi madre di tutte le teorie della cospirazione (ricordate Capricorn One?).

Money Quote: The wrong coating had been applied to the telescoping rod, so it wouldn't fully extend, which is why the flag looks like it is waving in the wind. Ironically, that famous picture of Buzz Aldrin posing next to the flag is often cited as evidence by conspiracy theorists as proof the mission to the moon was a hoax.

Siccome "loro" sono il New York Times, non raccontano la storiella ma sono andati a trovare Tom Moser, l'ingegnere della Nasa allora giovanissimo che fu incaricato di realizzare il braccetto telescopico parallelo al suolo usato per tenere distesa la bandiera. È faticoso, ma si chiama giornalismo.

Oggi sulla Luna ci sono sei bandiere, tutte statunitensi (la prima è caduta in fase di decollo, perché troppo vicina al Lem, le altre cinque sono ben dritte e hanno tutte l'effetto "onda nel vento" generato questa volta a proposito). Nella missione prevista nel 2010 sarà coinvolto più di paese, quindi per la prima volta verranno piantate anche altre bandiere nazionali.

Una convenzione internazionale, sottoscritta anche dagli Usa, stabilisce che non è possibile rivendicare come proprio territorio (stile colonia) quello che si trova su un corpo celeste altro rispetto alla Terra.

17.7.09

Incidente al programma nucleare iraniano?

QUESTA LA CRONACA, come la racconta la grande stampa internazionale nella traduzione di Internazionale:

Gholamreza Aghazadeh, da tempo a capo dell'Organizzazione dell'energia atomica iraniana (Aeoi), si è dimesso. Non si conoscono i motivi della decisione, ma ci potrebbero essere delle implicazioni politiche legate alle proteste scoppiate a Teheran dopo la rielezione di Mahmoud Ahmadinejad. In passato Aghazadeh è stato uno stretto collaboratore di Mir Hossein Mousavi, il leader dell'opposizione che ha denunciato le irregolarità nel voto del 12 giugno.

Questa, invece, una fonte diversa e più vicina al problema:

Two weeks ago, a source associated with Iran's nuclear programme confidentially told WikiLeaks of a serious, recent, concealed nuclear accident at Natanz. Natanz is the primary location of Iran's nuclear enrichment program.

We have reason to believe the source was credible however contact with this source has been lost.

We would not normally mention such an incident without additional confirmation, however according to Iranian media and the BBC, today the head of Iran's Atomic Energy Organization, Gholam Reza Aghazadeh has resigned under mysterious circumstances. According to reports, the resignation was tendered around 20 days ago.


Una piccola evoluzione

16.7.09

Oggi, quarant'anni fa

SBARCO SULLA LUNA. Due uomini partono oggi e il 21 mettono piede sul nostro satellite (il terzo rimane in orbita); per la prima volta siamo su un suolo che non è quelo terrestre. Si è detto e scritto di tutto, rispetto alla missione Apollo 11. Forse un aspetto meno noto è quello che segue e che riguarda il pilota dell'Eagle (il modulo lunare) e il secondo a toccare il suolo "Buzz" Aldrin:

Aldrin is a Presbyterian, and is known for his statements about God. After landing on the moon, Aldrin radioed earth with these words: "I'd like to take this opportunity to ask every person listening in, whoever and wherever they may be, to pause for a moment and contemplate the events of the past few hours, and to give thanks in his or her own way." He received Communion on the surface of the Moon, but kept it secret because of a lawsuit brought by Madalyn Murray O'Hair over the reading of Genesis on Apollo 8.[13] Aldrin, a church elder, used a pastor's home Communion kit given to him by Dean Woodruff and recited words used by his pastor at Webster Presbyterian Church. [14][15] Webster Presbyterian Church, a local congregation in Webster, Texas (a Houston suburb near the Johnson Space Center) possesses the chalice used for communion on the moon, and commemorates the event annually on the Sunday closest to July 20.

13.7.09

Gundam

UNA MAPPA IN scala 1:1 non è una vera mappa, perché coprirebbe l'originale. Così un modellino in scala uno a uno, non è un vero e proprio modellino, ma qualcosa di diverso. A Tokyo, in vista dell'annuale festival del fumetto e per festeggiare i trent'anni della serie, hanno costruito un Gundam "classico" (RX-78-2) in scala uno a uno, che guarda sulla baia della città dall'isola artificiale di Odaiba. E forse lo lasceranno là. Sigh! È arrivato il momento di tornare in Giappone...



 

Se volete, vi tiro un pippone di due ore su questo modello di Gundam della Federazione, di cui durante la One Year War ne vennero realizzate otto versioni (la prima ad entrare in linea è quella marchiata con il numero 2) e che è, tra le altre cose, il primo modellino di Gundam che io abbia mai montato e colorato, da ragazzino, oltre che un vero e proprio classicone, una immagine "iconica" dei "veri robot" come vennero immaginati da Yoshiyuki Tomino nel 1978. Un'ultima cosa: in Italia noi diciamo ufficialmente "Gundam" (con la benedizione dello stesso Tomino), mentre in tutto il mondo, Giappone incluso, il nome viene pronunciato all'inglese, "Gandam".

Rivoluzione all'Ordine

A FIRENZE MATTEO Renzi non è l'unica novità in circolazione. C'è anche un corso nuovo all'ordine degli Architetti. I giovani di Firmiamo la lettera.

Money Quote: Sono partiti con una lettera appello, e con un blog hanno fatto la rivoluzione. Sono i «giovani» architetti di «Firmiamo la lettera», il documento denuncia sullo stato della professione a Firenze pubblicato in anteprima dal Corriere Fiorentino lo scorso marzo, che ieri hanno vinto (stravinto) le elezioni del loro Ordine.

12.7.09

Progetti di mezza estate

COME OGNI DOMENICA, Garry B. Trudeau che stavolta pianifica la mezza estate di Doonesbury. Cliccando si ingrandisce e potete leggere più comodamente.

Il Partito Pirata

NEGLI ULTIMI CINQUE anni ho incontrato e scritto varie volte, ma solo su media "alternativi" come questo blog, sui pirati del nord Europa. Conosco il loro sito "Pirate Bay", conosco una serie di passaggi della loro storia, siti di riflessioni politiche, organizzazioni "think thank" e strutture, persino il partito politico nato nel 2006. Ho incontrato alcuni di loro, in varie occasioni, e parlato con chi li guarda e li ammira attraverso la rete.

Pirate Bay, Pirate Party, Pirate Bureau.Continuo a vedere una lineare chiarezza nel percorso che stanno facendo: c'è internet, c'è proletariato, c'è bisogno di ribellarsi a qualcosa di percepito come profondamente ingiusto e alla apparente mancanza di comprensione da parte degli "altri" di come dovrebbe essere il mondo. La proprietà intellettuale, il diritto d'autore, le regole della distribuzione, i fondamenti della "società del tempo libero" sono destinati ad evolvere e loro sentono di occupare in maniera ineluttabile il punto di arrivo nel futuro. E adesso vogliono andare a far cassa.

Ho proposto più volte di parlarne e scriverne altrove, ma senza risultati. Fare il cronista in Italia, oggi, è frustrante: a 10 o 20 euro a pezzo e per gente che vede e premia solo i propri interessi. La regola che in ogni caso "a portare le notizie non si sbaglia mai" mi sembra sempre più disattesa. O forse sono io che sbaglio e seguo solo quel che c'è davanti alla punta del mio naso.

11.7.09

La fine degli hobby

PARE CHE IL nostro tempo libero - ammesso che l'espressione "libero" contrapposta alla "prigione" del lavoro forzato abbia ancora senso - stia cambiando radicalmente. Il bisogno di essere attivi e performanti si è spostato nel mondo dei media digitali e, così facendo, ha travolto gli hobby tradizionali (quella buona cosa per cui si costruivano modellini di aerei, plastici di treni, mobili in legno di foggia insolita, e si compulsavano infinite collezioni di fumetti e francobolli). Al tempo libero come momento del fare si è sostituito un tempo libero con finalità esclusiva di "comunicazione fàtica". Questo post ne è un esempio.

10.7.09

Una pizza al tre...

LUCA, CON LA consueta, fulminante sintesi:

Più che un grande paese, una grande scuola alberghiera

Un successone: a giudicare dal tenore dei complimenti che l’Italia sta ricevendo sul G8, se c’è da organizzare un catering alla Casa Bianca ce lo danno di sicuro.

9.7.09

Superare la propria velocità

CERTO CHE L'ESIBIZIONE live è ben più complessa di quella da studio, e che per quanto ci si lavori sopra, non sempre si è all'altezza. Per questo ci sono quelli che chiamiamo "artisti completi". Poi, ci sono quelli che hanno dato comunque un "contributo autoriale" ma che, da un punto di vista squisitamente musicale, hanno lo spessore di una molecola. A me Edoardo Bennato piace un casino, per ricordi e motivi soprattutto miei. Ma non venitemi a dire che è un "grande musicista", per piacere, se non confrontandolo a quale reality game con giovani talenti imberbi e inermi. Questo è uno che da trent'anni fondamentalmente in pubblico bela.



Sennò poi mi dite che questo è un capolavoro musicale...

Ne resterà uno solo

L'ATLANTIC MONTHLY SI mette di buzzo buono e comincia a tirare qualche colpo di bazooka al mercato dell'editoria settimanale degli Usa. Emerge che il britannico Economist è quello messo meglio per sopravvivere, nonostante Time e Newsweek adesso vogliano cercare di ridurre la circolazione e diventare suoi cloni. Ne riparlo qui. Grazie a Luca.

Money Quote: The secret to The Economist’s success is not its brilliance, or its hauteur, or its typeface. The writing in Time and Newsweek may be every bit as smart, as assured, as the writing in The Economist. But neither one feels like the only magazine you need to read. You may like the new Time and Newsweek. But you must—or at least, brilliant marketing has convinced you that you must—subscribe to The Economist.

8.7.09

Silvio Jackson

DELLA MORTE DI Michael Jackson, devo dire, non porto il lutto. Tanto meno mi sono impicciato dei funerali. Ma le foto di Neverland pubblicate da Repubblica mi continuano ad affascinare a giorni di distanza, nonostante la casa sia stata svuotata del mobilio e rimanga solo l'ossatura peraltro non scarna.

Continuo a pensare alle ville in Sardegna dello psiconano, al vulcano che prende fuoco e fa botti a sorpresa, al giro di pulzelle che si abbronzano qua e là, mentre qualche tizio con gli occhiali scuri e il mitra in camicia e pantaloni scuri gira annoiato, magari fumandosi una sigaretta, come nell'estancia di un narcotrafficante qualsiasi.

Boh, dev'essere il caldo che mi risveglia queste analogie.

Le formiche? Hanno già conquistato il mondo...

SI CHIAMANO LINEPITHEMA Humile, sono formiche argentine, originarie del Sud America, ma si trovano in tutto il pianeta. Una gigantesca colonia, che ha un'area di circa 6mila chilometri lungo le coste del Mediterraneo, sarebbe la più grande al mondo, seguita da quella lungo 900 chilometri di coste della California e una terza, di dimensioni non ancora accertate, lungo le coste del Giappone.

La notizia appena uscita è che, secondo gli scienziati giapponesi, queste tre colonie sarebbero parte di un unico sistema e di un'unica grande famiglia, collegata anche ad altre probabili e sconosciute mega-colonie. Impressionante: se ne parla sulla rivista dal delizioso titolo Insect Sociaux. La mappa della loro distribuzione

Money Quote: Ants from the smaller colonies were always aggressive to one another. But whenever ants from the three super-colonies met, they acted like long-lost friends, rubbing antennae together.

7.7.09

Pubblicità che lasciano il segno

A QUANTO PARE la pubblicità televisiva del browser di Microsoft, Internet Explorer 8, è davvero orribile. Non è un caso che l'abbiano ritirata subito. Ma su YouTube si trova ancora...

6.7.09

Finalmente c'è un esperto che risponde!

UNO PASSA IL tempo ad arrabbiarsi. Ha la sensazione che ti freghino tutti. Quando va bene, sono dei veri e propri avvoltoi. Ti fanno venire la bile su per lo stomaco. La connessione via telefonino ti costa più del caviale beluga. Che fare? Come tutelarsi, dopo aver rantolato per giornate intere? Finalmente c'è la soluzione. Da questa settimana, ogni lunedì, il mitico Alessandro Longo, giornalista nonché mio collega e stimato compagno di strada su Nova24, risponde ai lettori di Repubblica e più in generale di Kataweb su tutti i temi di telefonia mobile e dintorni. È la prima persona che conosco che può fregiarsi del mitico titolo "L'esperto risponde". E ci mette pure la faccia: grande! Complimenti ancora e appuntamento a lunedì!

Money quote: Giornalista esperto di tecnologia, in particolare di internet e telefonia, scrive per una dozzina di testate a tiratura nazionale, generaliste (L'espresso, la Repubblica) o specializzate (Nova24, Internet Magazine, Win Magazine), oltre che per alcuni siti web. La telefonia, in particolare, è una tematica molto cara ai consumatori che Longo sa affrontare con vari registri, offrendo risposte sia a chi vuole una guida d’uso o all’acquisto sia a chi desidera andare dietro le quinte dei fenomeni e capirne di più.

Un po' per uno...

PRIMA O POI anche i blogger di professione si renderanno conto che esistono le agenzie di relazioni pubbliche. Proprio come loro si sono accorte che esistono i blogger.

Money Quote: This is the new world of promoting start-ups in Silicon Valley, where the lines between journalists and everyone else are blurring and the number of followers a pundit has on Twitter is sometimes viewed as more important than old metrics like the circulation of a newspaper.

Gone are the days when snaring attention for start-ups in the Valley meant mentions in print and on television, or even spotlights on technology Web sites and blogs. Now P.R. gurus court influential voices on the social Web to endorse new companies, Web sites or gadgets — a transformation that analysts and practitioners say is likely to permanently change the role of P.R. in the business world, and particularly in Silicon Valley

5.7.09

Sfumature

GARRY B. TRUDEAU, come ogni domenica, con Doonesbury

4.7.09

4 luglio

OGGI, DURANTE IL secondo Congresso continentale tenutosi a Philadelphia, viene adottata la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America. È il 1776 e la guerra per l'indipendenza americana da quel momento e per sette anni infurierà fra le tredici colonie ribelli e la madrepatria del Regno unito.

Per una singolare coincidenza non molto conosciuta, John Adams e Thomas Jefferson, rispettivamente secondo e terzo presidente americano, muoiono entrambi nel 1826 proprio il 4 di luglio. Entrambi hanno dato un contributo strumentale fondamentale non solo alla guida degli Stati Uniti e alla loro nascita, ma anche alla creazione e all'adozione della Dichiarazione.

3.7.09

Bare essentials

AIR NEW ZEALAND continua la sua gustosa e ben fatta campagna. Adesso, tocca anche i video con le istruzioni per la sicurezza...

14 luglio tutti zitti

STAREMO TUTTI ZITTI per poter parlare ancora. Partecipo anche io, una volta tanto, alla protesta orchestrata da Sandro per la parte del decreto Alfano che riguarda il silenziamento della rete. Allons enfant!

2.7.09

Lungo un sottile filo, sospeso sulla vita

COME SI SARA' capito, mi piace Doonesbury, la daily strip di Garry B. Trudeau. Mi è capitato di scrivere una delle introduzioni al primo volume della ristampa cronologica italiana, di essere intervistato alla radio per parlarne e varie altre cose prevalentemente domenicali anche qui. Un concetto non mi è mai riuscito esprimere compiutamente, né per scritto né oralmente: la capacità di Trudeau di essere il plesso che si flette al confine tra mondi completamente diversi: le vite dei suoi personaggi, la storia, il bisogno universale di identificarci, la soap senza fine, in cui come nella vita le generazioni si succedono. Un equilibrio che secondo me sta tutto dentro la striscia di oggi.

Mediata, virtuale, sfrontata

ALDO GRASSO ANALIZZA l'impatto sui media e la società degli user generated content nel drammatico evento di Viareggio. E comincia a far intravedere un'evoluzione del narcisismo nazionale che confligge con l'omissione di soccorso.

Money Quote: Insomma, il testimone diretto da oculare diventa speculare: non si lascia annichilire dalla tragedia per poi elaborarla e raccontarla («c’ero anch’io») ma diventa parte attiva, si arma immediatamente del suo strumento di ripresa, punta un occhio elettronico sul luogo del disastro. Un tempo, questa prontezza apparteneva solo al professionista; adesso invece anche il semplice cittadino sa che la sua immagine può finire su YouTube o essere subito condivisa in un social network. E allora si ritrova con la mano ferma, non piega le ginocchia dalla paura, impugna la telecamera senza tremare, al più si abbandona a qualche commento fuori campo. Diventa così difficile capire se ci troviamo di fronte a una nuova forma di cinismo (filmare invece di portare soccorso) o a una nuova testimonianza di commozione: mediata, virtuale, sfrontata.

1.7.09