30.11.09
Back in business (as usual)
Tra l'altro, da queste parti il flusso magico e wifi di internet si era interrotto perché Fasweb aveva deciso di non erogare più la sua medicina buona. A cavallo tra una domenica sera e un lunedì mattina si sono susseguiti vari scenari: i vicini hanno tagliato il mio cavo (ripicche condominiali), l'hag (che non è un tipo di caffè senza caffeina) non funzionava più, l'armadio del condominio, quello dove c'è il "catalyst", era guasto. (Catalyst è un'altra di quelle parole che ti lasciano a sognare per giorni, se ci pensi un attimo).
Credevo di perdere un amico, cioè il "vecchio hag" che ho in casa da otto anni. Invece, lo scatolo beige (la serie quella buona come adesso non li fanno più), non ha tradito neanche questa volta. E non era neanche l'armadio, anche se totalmente sottodimensionato sia come dotazione che come dimensioni. Invece, pare che nel groviglio di spaghetti di fibra ottica, qualcuno per errore abbia smosso il mio, con il risultato che il segnale non passava più fluido come prima. Adesso abbiamo ripreso semplicemente ribadendo lo spinotto nella sua sede.
Tra l'altro, il tecnico che è venuto da queste parti è stato molto simpatico e mi ha anche sconsigliato di spegnere l'hag quando esco per qualche giorno. Perché si spegne la lucetta nell'armadio in cantina, che serve il nostro condominio come altri tre o quattro della strada, e il prossimo tecnico potrebbe pensare che ho disdetto il contratto, staccare il cavetto e metterci sopra un altro. Ma pensa te. Neanche a Darwin sarebbe venuta in mente una bestia come quella digitale che deve vivere con un'ansia del genere...
29.11.09
26.11.09
Il salone più bello che c'è (a Milano)
Le date: inizia sabato 5 dicembre, con apertura dalle 12 alle 19, e prosegue fino all'8 dicembre con apertura dalle 10 alle 19. Io ci vado!
25.11.09
Con TECH Tv
Le 50 migliori invenzioni del 2009 per Time
In compenso, leggendo tra le varie trovate, ho scoperto che esiste un Atlante internazionale delle Nuvole e che quest'anno, per la prima volta da mezzo secolo, si è aggiunta una nuova "specie" di nuvole alla raccolta. La Undulatus asperatus. Bella bestia, peraltro...
24.11.09
La patente
È la seconda volta che vado all'Aci di Firenze per rinnovare la patente. Lo so, costa uno stonfo soprattutto se non sei iscritto al club, e invece il rinnovo si può fare anche alla motorizzazione a costi molto più bassi. Ma la prima volta, dieci anni fa, sono andato là, e adesso mi pareva carino tornarci. Mi fa sentire parte di un "club".
Comunque, era per dire che si va alla cassa, si paga, poi ti mandano dal dottore, che è lì che macina tizi che vengono a fare l'esame della vista, e quando è il tuo turno sostanzialmente devi sentire che ti chiamano (capacità auditiva) entrare senza incespicare nel separé (capacità di coordinamento motorio), fornire i fogli al dottore magari salutando (capacità intellettiva) e poi finalmente leggere le letterine sul tabellone (capacità visiva).
Siccome non porto gli occhiali perché ci ho sempre visto molto bene, quella della misurazione della vista è la parte che quando faccio una visita medica aspetto con piacere; in questo caso, ancora di più. Se n'è accorto anche il dottore, al quale accarezzandomi la pelata ho subito ribadito che "la vista mi dà sempre una gran soddisfazione: di capelli non ce n'è più, ma almeno ci vedo come un falco". Lui si è fatto una gran risata, mi ha segnato "abile e arruolato" per i prossimi dieci anni e a farmi il test dei colori non ci ha nemmeno pensato.
(Mica ci sarebbe stato nessun problema: era per dire...)
A Beethoven symphony is now four songs...
Money Quote: On iTunes, all music has become a "song." Verdi's Requiem Mass is downloadable as a bunch of songs. For an entire generation, a Beethoven symphony is now four songs. This is surely a crime against humanity of some sort.
Yélo, e poi seguirono tutti gli altri...
Money Quote: With all the hype about urban bike sharing and the Vélib/Velov/Bycyklen/Bicing/Bixi/etc/etc let's send a warm thought to the forgotten city that started it all, shall we? La Rochelle, on the French Atlantic coast had a legendary mayor back in the 1970's. Michel Crépeau. He was quite the urban planning revolutionary and the rest of France thought he was quite mad. At that time progress was built in concrete and asphalt.
Inspired by Copenhagen, he created pedestrian streets in the city centre and, in 1974, he started a bike share programme. Both Amsterdam and Copenhagen flirted with bike share programmes back in the 60's, but they didn't last. La Rochelle was the first city to make it stick.
(Chissà se alla Moratti di Crepeau gliel'hanno raccontato a San Patrignano)
23.11.09
"Se pensate che questo sia un mondo di merda, è perché non avete visto gli altri"
Ambiente ed email incriminate
Adesso che il tema del clima sbarcava anche su 30 Rock con le giornate dell'ambiente della NBC, arriva il colpo basso.
22.11.09
Keeps everyone in the clear morally
21.11.09
Il ventilatore senza le pale
Lui è un americano (anzi, meglio: è inglese!) di quelli della migliore tradizione degli innovatori e inventori ottocenteschi; si è messo sotto e ha trovato un altro modo per fare vento, senza parti mobili esterne, con grande efficienza e sicurezza.
Nel suo apparecchio l'aria viene acchiappata attraverso delle griglie nel basamento, compressa con un meccanismo interno simile a quello di una turbina nel cilindro, e fatta uscire attraverso un lungo e sottile apertura che corre tutto attorno al cerchio rotante. La velocità può essere regolata con un cursore (quindi, infinite posizioni) e l'effetto di raffreddamento e potenziato dal fatto che l'aria in movimento ne tira con sé molta altra per covenzione.
Il nuovo ventilatore costa parecchio, circa 350 dollari, e ancora non si vende online ma solo in un paio di città americane. James Dyson l'ha ribattezzato "Air Multiplier".
20.11.09
Quella spiaggia buia a Rio
L'immagine del 747 che passa basso sopra le case, il sapore delle strade, la dinamica di gioco. Un brivido. Poi ho ripensato alla sequenza in cui il Cristo Redentor viene distrutto dal terremoto nel film 2012. Un altro brivido. Infine, oggi ho visto questa foto, con il blackout dell'altro giorno proprio a Rio ripreso dalla spiaggia di Copacabana, e un terzo brivido si è fatto una passeggiata lungo la mia spina dorsale.
Bisogna proprio che in Brasile ci torni...
19.11.09
Backstage volante
Cerca che ti cerca, abbiamo trovato questa, pubblicata su Nova24. Uno spettacolo. Il 747-300 nell'immagine pesa circa 250 tonnellate, a vuoto, ma pare leggero leggero, quasi dondolasse al vento come un guscio d'uovo. Che meraviglia...
viral
(via Attivissimo)
18.11.09
La nuova interpretazione
Money Quote: Negli anni '60 la Rai trasse un sorprendente sceneggiato per la televisione da un suo testo che dava una nuova interpretazione della vicenda di Alessandro Magno.
Sempre nell'area semantica, c'è poi il fratello maggiore di Tullio de Mauro, il giornalista Mauro ucciso da ignoti nel 1970 in Sicilia mentre indagava sugli ultimi momenti di vita di Enrico Mattei per conto del regista Francesco Rosi. Sapevo che era stato fascista durante la guerra pure lui, ma la biografia mi sembra un po' "caricata" (e senza riferimenti a fonti per quanto riguarda Priebke, Kappler e la Banda Koch.
Money Quote: Milita nella Xª Flottiglia MAS del principe Junio Valerio Borghese e, dopo l'8 settembre 1943, aderisce alla Repubblica di Salò. Nel 1943-44, nella Roma occupata dai nazifascisti, è vice questore di Pubblica Sicurezza sotto il questore Caruso, informatore del capitano delle SS Erich Priebke e del colonnello Herbert Kappler e fa parte della famigerata Banda Koch, un reparto speciale del Ministero degli interni della Repubblica Sociale Italiana[senza fonte]. Alla fine della guerra è sul fronte di Trieste, di nuovo con Borghese, come corrispondente di guerra della Decima, con il grado di sottotenente.
2012 (2009)
L'ho visto e l'esperienza mi ha mentalmente provato...
PS: però dimenticavo, il ruolo e la figura del Presidente del Consiglio italiano, che vengono fuori tardi ma con prepotenza, valgono da soli il prezzo del biglietto. Quattro grasse risate in compagnia si fanno sempre volentieri e sono una mano santa per la salute!
17.11.09
Dini's syndrome
L'idea della sinestesia mi accende una lampadina, anche perché io invece sono daltonico, e i mutamenti della percezione dettati da motivi genetici li trovo affascinanti e, a voler discutere di determinismo e libero arbitrio, addirittura travolgenti. Se poi aggiungiamo che l'attuale società tende a categorizzare qualsiasi condotta o moto dell'animo (ti piace il purè di patate? Soffri di una rara forma ansiogena caratteristica dei manager del marketing virale 2.0 o dei pescatori di perle di fiume in acque infestate dai piranha) i possibili sbocchi sono un visibilio.
Allora, stamani al telefono scherzando ma non troppo con una mia amica, mi è venuto in mente che, insieme a frequenti vuoti di memoria (che peraltro sono i benvenuti nella vita, se uno privilegia un approccio sempre fresco anche ai problemi quotidiani), potrei essere affetto dalla Dini's syndrome, che è una sorta di daltonismo (blindness) molto particolare. Anziché ai colori, è l'incapacità di vedere i nessi causali che tengono in relazione cause ed effetti delle cose e delle situazioni. In pratica, una vera e propria Causality blindness o "daltonismo delle relazioni di causalità".
Ecco, in italiano, intanto che sono vivente mi piacerebbe venisse chiamata anche dalla letteratura scientifica "la sindrome del Dini". Poi, me defunto, possono fare quello che gli pare, comunque privilegiando la dizione più corretta ma cacofonica "la sindrome di Dini" anziché la per me grammaticalmente meno corretta "la sindrome Dini".
Più avanti spiegherò più nel dettaglio in cosa consiste questa sindrome affatto particolare, ammesso che me ne ricordi e che ci riesca, ovviamente.
Ps: sapendo quanto piacciono ad alcuni dei lettori di questo Posto alcune tag particolari che metto in fondo ai post, avevo pensato di introdurre la categoria delle "pippe abissali" o "pippe bestiali" o "pippe al cubo" o, più semplicemente, "pippe" e basta. Poi però finisce che userei sempre la tag, vanificandone il senso oltre che il significato. Quindi soprassiedo, si sappia però "pippa al cubo" poteva essere un valido titolo alternativo di questo post.
16.11.09
La rivista volante
15.11.09
Top Ten al quadrato
Beh, per farla breve, facendo la media delle top ten dei singoli scrittori, si tira fuori questa top ten definitiva, che non traduco neanche dall'inglese. O è l'invidia, o è la formazione degli scrittori di lingua inglese (che hanno dato le loro liste) oppure siamo definitivamente bloccato a una visione ottocentesca della letteratura...
Anna Karenina by Leo Tolstoy
Madame Bovary by Gustave Flaubert
War and Peace by Leo Tolstoy
Lolita by Vladimir Nabokov
The Adventures of Huckleberry Finn by Mark Twain
Hamlet by William Shakespeare
The Great Gatsby F. Scott Fitzgerald
In Search of Lost Time by Marcel Proust
The Stories of Anton Chekhov by Anton Chekhov
Middlemarch by George Eliot
14.11.09
Portfolio -- Hostess
Un posto in paradiso
13.11.09
Being Tyler Brûlé
Money Quote: As much as we love the screeching sound of the tires touching down at Haneda, as equally hard it is to feel them lift off again. You simply cannot get enough of Nippon.
To try to make up for the lack of izakayas, ubiquitous Maglev transportation, and the whispering of “irasshaimase” everywhere, we have made a short guide to the three best places to get your Japan fix – outside of the Land of the Rising Sun itself.
12.11.09
The Sentinel (1977)
Frutto di un intenso gioco di squadra, The Sentinel è un filmone degli anni Settanta, costruito come un abito di latex su misura attorno alle forme angelicate di Cristina Raines, nata nelle Filippine ma attrice americana al 100%. Se anziché nel 1952 fosse venuta al mondo venticinque o trenta anni dopo, avrebbe avuto un ruolo da protagonista in qualche American Pie o Legally Blonde (Beh, in questo secondo caso non avrebbe avuto il ruolo della protagonista, ma ci siamo capiti).
Il punto "vincente" del film è la scelta della produzione di utilizzare attori sfigurati e veri e propri fenomeni da baraccone (gitani deformi di circo) per le scene particolari degli incubi. Demoni senza bisogno di trucco o di effetti speciali. All'epoca suscitò polemiche, oggi dovrebbe farci riflettere su quello che vediamo ed evochiamo. Potremmo cercare di conversare con le nostre mitologie, anziché esserne bambini-schiavi-e-sottomessi...
Nonostante il cast da competizione (dentro ci passa davvero di tutto: John Carradine, José Ferrer, Ava Gardner, Arthur Kennedy, Burgess Meredith, Sylvia Miles, Deborah Raffin, Eli Wallach, Christopher Walken, Beverly D'Angelo, fino a Jeff Goldblum) il film sembra recitato da tossici che si sono appena fatti per partecipare alla recita di Natale della scuola media con più spensieratezza. Singolare. Comunque, una tappa importante della cinematografia minore, difficile da reperire e quindi ancor più fortemente candidato al ruolo di cult-trash.
(Comunque, come dicono qui a Milano, la Raines è tanta roba, date retta a me)
City of Quartz
Io trovo il libro di Davis di una bellezza e di una attualità straordinarie. Ruvido da leggere ma ottimamente documentato (le note sono costruite in un'epoca in cui non c'era ancora Google e quindi sono ricche, non sovrabbondanti), felice nelle argomentazioni e nello svolgersi. Attuale in una maniera tremenda, soprattutto se si pensa alla limitatezza delle nostre riflessioni di allora e di quelle che vengono ancor oggi fatte. Sembra il tempo non sia mai passato per poter crescere e acquistare consapevolezza. La drammatica certezza è che Internet non riuscirà a cambiare il nostro mondo di isole: il testimone cadrà ancora una volta nella polvere.
Money Quote: Why study Los Angeles anyway? Over the course of the book, Davis gives the reader enough reasons to make it seem the most important city in the world to understand:
1. L.A. and Suburbs constitute a continuous built-up surface area greater than the Island of Ireland.
2. It is the most important city in the United States; Since WWII, no President has been elected without L.A.
3. It is home to Hollywood. Davis argues that one cannot understand L.A. and Hollywood without each other. What goes on in L.A. becomes the normative urban vision for Hollywood, and thence for the (Mc)World.
4. It is the world's first truly Postmodern city. Davis is not talking culture here, but is describing an enormous city built around a world view. It has no focal point: depending on how you count it, L.A. has forty distict downtowns
5. It is a city with no solid vision of itself. No one can even say what L.A. is, much less what the quintessence of L.A. is.
6. It is a city built around me, myself and I. As American culture increasingly moves in this direction, L.A.'s outrageous problems will hit smaller cities.
7. In light of the preceding three items, the incredible ethnic diversity and ethnic tensions in L.A. are more representative of the future than anything in New York or London.
Da noi è stato ben tradotto nel 2008, al costo un po' sostenuto di 32 euro per 413 pagine dalle edizioni Manifestolibri.
11.11.09
Non c'è più molto tempo per andare...
site specific_MILANO 09
dal 27 ottobre al 15 novembre 2009
Triennale di Milano
Viale Alemagna 6, Milano
Orario: da martedì a domenica ore 10.30-20.30; giovedì ore 10.30-23.00
Ingresso gratuito
(cliccate perché la foto è bella grossa)
Vanishing point
La prospettiva io me la porto dentro fin da bambino, con gli studi di mia madre, mentre il film - che parla di auto e non certo di pittori - è arrivato parecchio dopo ma mi è ben piaciuto lo stesso. Anche perché driveaway Kowalski è un bel nome da immigrato polacco che è diventato mitologico nella storia del cinema: ricorre di film in film sino al pinguino luogotenente di Skipper in Madagascar.
Money Quote: And there goes the Challenger, being chased by the blue, blue meanies on wheels. The vicious traffic squad cars are after our lone driver, the last American hero, the electric centaur, the, the demi-god, the super driver of the golden west! Two nasty Nazi cars are close behind the beautiful lone driver. The police numbers are gettin' closer, closer, closer to our soul hero, in his soul mobile, yeah baby! They about to strike. They gonna get him. Smash him. Rape... the last beautiful free soul on this planet.
Opla! Ta-taa
Cosa c'era? La festa dei cinque anni di Firefox, il browser di Mozilla. Quello che viene usato per guardare una pagina ogni 4 del web. Festa di popolo e di base, con 700 volontari francesi e da tutta Europa convenuti per congratularsi dei successi e fare community: festeggiare, insomma.
La festa lunedì, con partenza da Linate alle 18.20 subito dopo la trasmissione a Radio 24. Poi cose varie e interviste da fare a Parigi e sono tornato ieri sera sempre a Linate e sempre con Air France.
Dunque, abbiamo archiviato un altro carpiato all'indietro con doppio avvitamento. Tutto sommato, uno facile. Stamattina, partenza dai blocchi al fulmicotone, tipo dragster: fumatona di pneumatici, motore imballato, marcia sparata dentro, alzata di botto la frizione e via, per un nuova carpiato.
Perché, ricordate sempre, il carpiato più bello è quello che devi ancora fare.
8.11.09
7.11.09
Cose che si fanno in settimana
Il punto è che chiamarla mostra non è esatto. È invece una esperienza completa, che può toccare corde e sensibilità differenti a seconda di come la si avvicina e la si vive. L'idea è qualcosa di cui tutti abbiamo già sentito parlare, ma che in realtà dovrebbe far parte del bagaglio di formazione di chiunque: si entra in una serie di ambienti immersi nell'oscurità completa accompagnati da una guida non vedente, e, nella totale mancanza di luce, si sperimenta un modo differente di percepire basato sul tatto, sull'udito, sull'olfatto e sul gusto.
Dicevo che può toccare corde e sensibilità differenti a seconda di come la si avvicina: è infatti anche un viaggio dentro al viaggiatore che entra nel buio. Si cercano e si capiscono alcune paure, oppure sono loro a cercare noi (dato che le paure ci capiscono sempre benissimo). Cos'è che ti spaventa di più, sulla soglia di una stanza completamente buia: il senso di oppressione e di claustrofobia che viene da dentro, istintivo, o il senso di ansia e di angoscia che provi per un attimo a pensare che quella stanza è come da sempre alcuni di noi vivono la loro vita?
Si gira in piccolo gruppo con la guida non vedente (nel mio caso, Pietro) che diventa il tuo supereroe personale, dal quale dipendi moltissimo, così come ti senti legato dalla presenza e dalla vicinanza degli altri esseri umani. Quelli stessi esseri umani che probabilmente sul tram o in una visita ad un museo cercheresti con garbo di evitare. Si fa un percorso lungo, interessante, che non svelo per non togliervi il piacere. Dura un'ora, e la vale tutta.
Alla fine, seduti nel Cafénoir, ovviamente al buio totale, una dei compagni di esplorazione commentata che "è stato bellissimo". Uscendo a riveder la luce, dopo aver visitato anche pezzetti di quello che ho dentro e provato a capire pezzetti di quello che c'è intorno a me, non potevo che essere d'accordo.
6.11.09
L'uomo che scrisse Think Different
Money Quote: “I’ve put in 14 years working with Steve Jobs on both Apple and NeXT,” says Segall. “I’m the author of the Think Different campaign and the guy who came up with the whole “i” thing, starting with iMac.”
5.11.09
Bye bye, caro Diario
Di tutti i giornali per i quali ho scritto, Diario è stato per molti motivi il più bello: l'amicizia con Massimo, la stima per la redazione, l'incredibile lavoro giornalistico fatto negli anni grazie a Enrico Deaglio, la formula grafica per un certo tempo geniale. Mi mancherà leggerlo.
L'annuncio ufficiale potrete leggerlo da domani, nel numero in edicola per tutto novembre.
Crash! Sbam! Boom!
3.11.09
Hank Moody is back again
CI SONO CERTE cose che hanno il potere di rilassarti e gratificarti. Ad esempio, una giornata di sole dopo tre di pioggia. Oppure, dopo un giro lungo una settimana attraverso il Centro Italia, tornare e trovare che è ripartita la tua serie televisiva preferita: Californication. Terza stagione, come - se non meglio - delle precedenti.
Il prodotto è quasi adolescenziale nella sua costruzione e ha caratteristiche plausibili solo grazie al realismo spinto della produzione: sembra di sentire l'odore dell'oceano che si alza dalla passeggiata di Venice Beach e il vento che ti morde sulla Porsche da crisi di mezza età di Duchovny. Per ventitré minuti ogni settimana è possibile perdersi in questa "città delle donne" all'americana, dove a 49 anni lo scrittore aggressivo e trasgressivo Hank Moody ha tutte, dai 23 ai 60, che gli si buttano ai piedi (o da quelle parti, insomma). E dove la sua ex è anche la sua migliore amica, insieme a sua figlia
Amo la fantascienza e i romanzi per un pubblico juveniles. In questo caso Californication è letteratura consolatoria all'ennesima potenza. Proprio quello di cui c'è sempre bisogno, soprattutto di questi tempi.
1.11.09
Does 1500 work for you, Ma'am?
L'anno del carpiato che viene condensato in una sola settimana
Lugo è la patria di Francesco Baracca, pioniere dell'aviazione e asso della Prima guerra mondiale. Una figura che andrebbe rivalutata, se non altro in funzione di stemperamento del facistissimo Italo Balbo, poiché fascista Baracca non poté mai essere, in quanto morto nel giugno del 1918, durante la Battaglia del solstizio e quindi prima della fondazione dei Fasci italiani di combattimento nel '19.
La logistica di questi giorni è stata interessante; ve la racconto. Sono calato a Firenze la sera di mercoledì 28 con il Frecciarossa serale che arriva nel tardo dopocena. Casa, riposo e la mattina presto di giovedì 29 sono andato in Comune a rifarmi la carta d'identità. A Palazzo Vecchio, perché da tempo come sapete vorrei mettere le mani sopra quella in formato elettronico. Esiste ovviamente una sola macchina per stamparle, quindi un'unica coda, un'unico tempo biblico di attesa. Ho scoperto di dover fare la denuncia di smarrimento della precedente (non si può autocertificare), e una volta tornata con il foglio mancante ho poi scoperto che la macchinetta si era nel frattempo guastata. Scorato, sono andato a Santa Maria Novella per prendere il treno per Lucca. Un fetido regionale da pendolari con cadenza minimale, che ferma ovunque, anche a casa dei parenti del capotreno, e in compenso puzza.
Lucca è stata una piacevole e bella esperienza, e se ne riparlerà separatamente. Qui valga soprattutto dire che il dibattito è andato più che bene e che Walt Disney ha annunciato l'applicazione per iPhone (e altre piattaforme) che consentirà di comprare le storie di paperi e di topi in formato elettronico a pochi centesimi di euro. E poi qualche rapida considerazione sul fatto che a Lucca si danno appuntamento non solo gli appassionati di fumetti, ma anche quelli di giochi di vario genere, e di quello strano fenomeno che è il cosplay, cioè il costume roleplay. Una forma di travestitismo teatrale o carnevalesco che si svolge fuori da spazi predefiniti. Lucca, che ospita da 43 anni la fiera (nacque a Bordighera e poi "migrò" nella cittadina che venne amministrata dal cospiratore romano Bruto), ha da non molto tempo istituzionalizzato il cosplay, accogliendolo dentro le mura in forma ufficiale. Gothic, medievali, fantasy, manga: c'è di tutto. E c'è anche chi racconta di duelli notturni sulle mura, con il chiar di luna che fa scintillare le lame...
Torniamo alla mia logistica. Venerdì dopopranzo, treno per Firenze (fetente, lumaca e pure in ritardo di 35 minuti all'arrivo, come all'andata nella classica versione toscana con carrozze a due piani e a piano ribassato, che in Lombardia sono state quasi completamente radiate e sostituite con i convogli Vivaldi) e nuovo treno per Faenza, da dove mi sono venuti a prendere per andare nella vicina Lugo.
Questa della Faentina era la chicca nella logistica della settimana che preparavo e che avevo studiato fin da principio. Per andare da Firenze in Romagna ci sono due strade: o si va a Bologna, si cambia e si scende giù, oppure si taglia l'Appennino lungo la via Faentina che, appunto, conduce a Faenza. Qui, da alcuni anni, è di nuovo operativa la linea ferroviaria che sul versante Toscano fa parte delle direttrici per i pendolari, mentre su quello emiliano-romagnolo è sfruttata meno intensamente.
Dentro Santa Maria Novella la collocazione del treno è al binario 18: ricordavo che la stazione principale di Firenze in realtà ne ha 16 e ho scoperto che si tratta di quella coppia nuova realizzata in tempi recenti lungo il fianco destro, all'altezza della Fortezza da Basso (da dove si può anche salire). Le cose cambiano in dieci anni, anche repentinamente e più di recente (la tranvia è quasi pronta a partire e il Duomo è stato chiuso, in modo tale che gli autobus del centro non possano più andare dalla metà est alla metà ovest di Firenze. Com'è intelligente e "strategico": viva il sindaco!). Sul passaggio che dà l'accesso ai treni ci sono un po' di biciclette legate e ce consentono di intuire come nell'area fiorentina forse qualche pendolare ci pensa seriamente a sperimentare forme di mobilità alternativa. Ricordo per chi viaggia in treno che ci sono abbondanti spiegazioni su come muoversi con la bici (qui in pdf).
Passato il nodo di Santa Maria Novella, in realtà la ferrovia che curavo da tempo (e che arriva sino a Ravenna) è assai antica. Venne inaugurata nel 1893, ampliata fino al 1913 e faceva da collegamento tra i due versanti appenninici: idealmente arriva a unire Livorno con Ravenna. Ai 101 chilometri della tratta principale si aggiunse poi l'anello di 32 chilometri che univa Borgo San Lorenzo (quindi il cuore del Mugello) a Pontassieve e da qui di nuovo a Firenze.
Un mare di informazioni, compreso i nomi di molte antiche stazioni della tratta e delle opere, fatte poi saltare dai tedeschi durante l'occupazione e la ritirata, e gli itinerari turistici da fare a piedi o in bicicletta partendo dalle singole stazioni, si trova qui. Ancora non lavoravo alla cronaca di Firenze quando partì l'idea di far rivivere la linea, che venne poi inaugurata il 14 gennaio 1999, pochi mesi prima che andassi a vivere a Milano.
I treni con cui si traversa l'Appennino tosco-emiliano sono di due tipi: i "vecchi" ALn 668, diesel 14mila di cilindrata, oppure i "nuovi" (e davvero interessanti e comodi, se ben tenuti) Minuetto anch'essi in versione diesel con motore Iveco da 20mila di cilindrata, common rail ed Euro 3.
Il viaggio non è ancora terminato. Lunedì, cioè domani, ho la trasmissione a Radio24 e quindi devo essere negli studi per l'ora di pranzo. Voglio però riprovarci a prendere questa benedetta carta d'identità: un salto a Palazzo Vecchio alle otto ce lo faccio. Di tempo dovrebbe essercene, visto che la Frecciarossa tutto sommato in due ore e 10 ti teletrasporta a Milano. E se avessero davvero riparato la malefica macchinetta... Poi vi faccio sapere com'è andata.
Money Quote [pdf]: La seconda guerra mondiale colpì duramente la Faentina, con danni ingentissimi agli impianti, tanto che la ricostruzione fu completata solo il 13 ottobre 1957, con esclusione della tratta San Piero a Sieve – Firenze: il collegamento del capoluogo toscano avveniva così solo per la via di Pontassieve. La linea diretta rivedrà finalmente il treno, per la tenace volontà degli abitanti del Mugello, solo il 9 gennaio 1999!